Il piano nobile

Girovagando per le varie città italiane, spesso amici, conoscenti e clienti, essendo incuriositi dalla differenza tra i vari piani dei palazzi, mi hanno chiesto il perché di tale differenza. Eccola qua!

Nei palazzi e nelle ville storiche, che in generale si sviluppavano su tre piani (raramente su quattro), il piano nobile coincideva con il primo piano.

Il piano nobile è tipico del primo rinascimento, fino ad arrivare al XIX secolo circa, quando la funzione tra i vari piani, perse la rigida distribuzione degli ambienti, lasciando spazio ad una maggiore libertà di destinazione degli stessi.

Al piano nobile si collocavano le stanze di rappresentanza, ovvero saloni, camere ad uso della famiglia padronale. I soffitti più alti, spesso affrescati o con soffitti “a cassettone”, le finestre più ampie e con decorazioni più ricche all’esterno, oltre alle logge, ai balconi e alle terrazze, differenziavano il piano nobile dagli altri.

Una scala monumentale collegava il piano terra al piano nobile. Tra i due piani, talvolta erano presenti i cosiddetti mezzanini, piani intermedi, che erano adibiti a servizi, accessibili attraverso scale secondarie.

All’ultimo piano, il sottotetto, con altezze più modeste e finestre più anguste, vi alloggiava la servitù.

 

E ora, mi raccomando, naso all’insù ad ammirare il piano nobile!

 

Nella foto, Sede Banca d'Italia Palazzo della sede di Firenze. Foto dal web.