VERY PERI

E' la prima volta che l'azienda statunitense PANTONE crea un nuovo colore: il VERY PERI (17-3938), che definisce come "un pervinca dinamico, ravvivato da un sottotono rosso".

Un colore mai esistito, adatto a rappresentare questo periodo caratterizzato da isolamento e riconquista delle libertà.

Esso nasce per decretare un nuovo inizio, una sorta di rinascita, per tratteggiare un nuovo mondo, anche nel colore, col colore.

VERY PERI non è un viola tout court, bensì una tonalità di blu infuse di rosso-viola, un mix che descrive un'attitudine vivace e gioiosa.

Fin dall'antichità il viola e le sue sfumature ha fatto da protagonista di scena. Si narra infatti, che Giulio Cesare rimase estasiato alla vista del sontuoso Palazzo Egizio di Cleopatra, in cui il colore viola era predominante nei pavimenti, nelle pareti e nei tessuti ornamentali.

Il viola entra così a far parte del mondo imperiale romano, divenendo simbolo di sfarzo e di importanza. Da qui si comprende da quanti millenni, il viola e le sue sfaccettature, impera nell'immaginario collettivo dell'uomo.

Il colore viola è da sempre stato associato al mistero, alla magia, alla simbiosi, al sogno.

Diffuso tra i preraffaelliti,  attraverso le loro opere, il viola esprime un lato misterioso, mentre gli impressionisti ne fanno un largo uso, fino ad arrivare ai giorni nostri: Lucio Fontana (Concetto Spaziale, Attese, 1965) e Andy Warhol (Suicide, Purple Jumping Man, 1963) ne sono due vividi esempi.

Ed ecco che il viola "rivisitato" diviene VERY PERI e fa ingresso con sfacciata eleganza in questo nuovo anno, il 2022 con la missione di dare alle nostre vite, una sferzata di ottimismo, di vitalità, di equilibrio e di imperturbabilità intrisa di sensualità.